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Ecco 29 consigli pratici per educare i propri figli in maniera corretta, per aiutarli a crescere sereni e felici. Si tratta di un testo adattato da “The King’s Business Magazine” e pubblicato dall’Istituto Biblico di Los Angeles.

Caro Papà (o cara mamma):

  • Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo.
  • Voglio solo metterti alla prova.
  • Non aver paura di essere severo con me. Lo preferisco. Questo mi permette di capire in cosa sono valido.
  • Non usare la forza con me. Questo mi insegna che la potenza è tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato.
  • Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca tutte le volte che posso.
  • Non fare promesse: potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
  • Non cedere alle mie provocazioni quando dico e faccio cose per imbarazzarti, cercherei allora di avere altre vittorie simili.
  • Non essere troppo turbato quando dico “ti odio”. Non intendo dire questo, lo faccio perché tu sia triste per quello che mi hai fatto.
  • Non farmi sentire più piccolo di quanto non sia. Rimedierei comportandomi da più grande di quanto non sia.
  • Non fare per me le cose che posso fare da solo. Questo mi fa sentire come un “bambino” e potrei continuare a tenerti al mio servizio.
  • Non fare che le mie “cattive abitudini” guadagnino molta parte della tua attenzione. Ciò mi incoraggia a continuare con esse.
  • Non correggermi davanti alla gente. Presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr’occhi.
  • Non cercare di discutere sul mio comportamento nella foga di un litigio.
  • Ovviamente il mio udito non e’ molto buono in quel momento e la mia collaborazione è anche peggiore. E’ giusto comportarsi come si deve, ma bisogna parlare con calma.
  • Non cercare di farmi prediche. Saresti sorpreso di vedere come so bene che cosa è giusto e cosa è sbagliato.
  • Non farmi sentire che i miei errori sono colpe. Devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di non essere onesto.
  • Non brontolare continuamente. Se lo farai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
  • Non pretendere spiegazioni per il mio comportamento scorretto. Davvero non so perché l’ho fatto.
  • Non mettere troppo a dura prova la mia sincerità. Vengo facilmente intimorito tanto da dire bugie.
  • Non dimenticare che mi piace fare molti esperimenti. Imparo da questi, per cui ti prego di sopportarli.
  • Non proteggermi dalle conseguenze. Ho bisogno di imparare dall’esperienza.
  • Non badare troppo alle mie piccole indisposizioni: potrei imparare a godere cattiva salute se questo mi attira la tua attenzione.
  • Non zittirmi quando faccio domande oneste. Se lo fai, scoprirai che smetto di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.
  • Non rispondere alle domande “sciocche” o senza senso. Desidero solo tenerti occupato di me.
  • Non pensare assolutamente di apparire ridicolo se ti scusi con me. Una scusa reale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.
  • Non sostenere mai di essere perfetto o infallibile. Questo mi offre il pretesto per non seguirti.
  • Non preoccuparti per il tempo che passiamo insieme. E’ “come” lo passiamo che conta.
  • Non permettere che i miei timori suscitino la mia ansia; perché allora diventerei più pauroso. Indicami il coraggio.
  • Non dimenticare che non posso crescere bene senza molta comprensione ed incoraggiamento, ma non ho bisogno di dirtelo, vero?
  • Trattami allo stesso modo con cui tratti i tuoi amici e così anch’io sarò tuo amico.
  • Ricordati: io imparo più da un esempio che da un rimprovero.