In cosa consistono le pratiche per occupazione suolo pubblico? Ecco tutti i documenti da presentare al Comune per essere in regola.

Quando si deve realizzare un trasloco, piccole manutenzioni o lavori edili è normale domandarsi quali sono le pratiche per occupazione suolo pubblico. Infatti, nella maggioranza delle casistiche, il privato si ritrova a dover utilizzare uno spazio pubblico, pertanto è tenuto a presentare la relativa richiesta.

Ma quali sono i rischi? L’Art. 633 del codice penale sancisce che chiunque effettui un’occupazione impropria del suolo pubblico è punibile con la reclusione da uno a tre anni e con il pagamento di una multa da euro 103 a euro 1.032.

Se vuoi scoprire in dettaglio in cosa consiste l’iter burocratico da rispettare per l’occupazione del suolo pubblico non ti resta che continuare a leggere.

Cosa prevede il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico?

Il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico è una misura adottata dal Comune in riferimento agli spazi di sua appartenenza.

Secondo questo regolamento l’occupazione non deve mai essere di intralcio agli accessi pedonali.

Sono poi previsti dei limiti di distanza: nello specifico dovrà essere mantenuta una distanza di 1 mt da marciapiedi e corsie ciclabili e una distanza di 15 metri da fermate autobus e filobus.

In ogni caso si deve sempre garantire lo spazio necessario per il traffico dei mezzi di soccorso e di sicurezza.

Guida alla compilazione della domanda occupazione suolo pubblico

I cittadini possono scegliere di scaricare la modulistica per l’occupazione del suolo pubblico online, in maniera del tutto autonoma, o recandosi presso l’ufficio di riferimento.

L’istanza deve includere innanzitutto i dati relativi al luogo, alla data e all’ora in cui si intende occupare gli spazi pubblici.

È importante specificare le metrature in larghezza e in lunghezza dell’area di ingombro.

Oltre a ciò bisogna fornire i dati del veicolo coinvolto nell’occupazione, quindi la targa, il modello e la carta di circolazione.

Infine è obbligatorio allegare il documento di identità del richiedente e applicare due marche da bollo dell’importo di 14,62 €.

Quali sono i costi per la concessione del suolo pubblico?

Nella maggior parte dei casi le spese da tenere in considerazione sono solo quelle relative alle marche da bollo. Tuttavia è previsto il pagamento di una somma di denaro nel caso in cui l’occupazione si estenda dalle 6 alle 9 ore (il regolamento può variare da Comune a Comune). Le richieste di carattere urgente possono essere oggetto di aumento del preventivo finale.

Dove si deve presentare la domanda per l’occupazione del suolo pubblico?

Almeno 30 giorni prima dall’inizio dei lavori è obbligatorio consegnare la domanda per l’occupazione del suolo pubblico presso la Polizia Municipale. Generalmente è l’azienda incaricata allo svolgimento dei lavori ad occuparsi del disbrigo della documentazione necessaria.

In merito ai tempi di risposta, in caso di mancato riscontro da parte delle autorità si applica il silenzio-assenso.

Apposizione della segnaletica per l’occupazione del suolo pubblico

Il regolamento prevede che 72 ore prima l’inizio dei lavori occorre posizionare gli appositi cartelli per l’occupazione del suolo pubblico: divieto di sosta, pannello integrativo di rimozione forzata ed eventuali coni catarifrangenti.

Al termine dell’occupazione il concessionario avrà l’obbligo di rimuovere tutti gli ostacoli sulla strada e dunque di ripristinare il suolo come era in origine.

info utili per la città di Torino potete visitare http://www.comune.torino.it/cosap/temporanea/