La chiesa di Santa Cristina è una delle chiese principali della città di Torino, sita in Piazza San Carlo, nel cuore della città. Assieme alla gemella Chiesa di san Carlo Borromeo delimita il lato sud della piazza, in direzione di Piazza Carlo Felice e della Stazione di Torino Porta Nuova.

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Chiesa di Santa Cristina a sinistra

La chiesa nacque per volontà della reggente di Piemonte Maria Cristina di Francia, che acquistò nel 1639  i terreni sui quali sorge l’attuale tempio; volontà della reggente era di erigere una grande chiesa in memoria del figlioletto primogenito appena deceduto, Francesco Giacinto di Savoia. Nel 1640 iniziarono i lavori di costruzione, che videro la direzione di Carlo di Castellamonte prima, e poi, dopo la sua morte di Amedeo di Castellamonte.

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Santa Cristina

Adiacente alla chiesa, era il convento delle suore Carmelitane Scalze, cui Maria Cristina fu molto legata in vita: proprio per questo motivo, la Madama Reaale venne ivi sepolta, nel dicembre 1674.
Sotto Vittorio Amedeo II di Savoia venne realizzata l’imponente facciata, opera di Filippo Juvarra (1715-1718) e decorata con sei enormi sculture, tra cui Santa Cristina e Santa Teresa, di Pierre Legros. Con le secolarizzazioni napoleoniche, Santa Cristina venne trasformata in Borsa di Commercio, e l’adiacente convento soppresso. Solo con la restaurazione il tempio poté essere riconsacrato e, per volontà di Vittorio Emanuele I di Savoia, venne abbellita di nuovi marmi e di un nuovo altare, opera di Ferdinando Bonsignore.
Con il rifacimento di Via Roma, negli anni del Fascismo, la chiesa venne trasformata, privata di alcuni finestroni e del convento adiacente, che fu completamente demolito.

Fonte testo Wikipedia