Alcuni semplici consigli per diminuire il rischio di essere colpiti da una saetta quando ci troviamo in mezzo a un temporale.

Un niño en mar peligroso

Se vi trovate all’aperto senza ripari nelle immediate vicinanze, converrà senz’altro piegarsi “a riccio” tenendo i piedi il più uniti possibile e con la testa tra le ginocchia. Infatti quando cade una saetta a terra si crea la corrente di passo, ovvero un campo di tensione che si espande verso l’esterno: se noi tocchiamo il suolo con entrambi i piedi tocchiamo due punti a differente tensione, quindi saremo attraversati dalla corrente. L’ideale sarebbe poggiare a terra con un solo piede…questa regola è ancora più importante se si rizzano i capelli o se sentiamo crepitii nell’aria, in quanto significa che ci troviamo nella zona dell’elettricità positiva alla base del Cb dove il rischio di folgorazione è massimo. Per cui non sdraiatevi a terra perchè così aumenta la superficie a contatto con le cariche positive e quindi il rischio di essere fulminati.

Se siete sorpresi durante un’escursione, non riparatevi sotto gli alberi isolati specie se alti (pioppi, querce e olmi in primis) e allontanate da voi tutti i materiali metallici (piccozze, anelli, bracciali ecc). Il bosco fitto è già meno pericoloso se non state appoggiati ai tronchi degli alberi. Se siete in una grotta allontanatevi il più possibile dall’entrata.

La macchina è uno dei luoghi più sicuri grazie agli pneumatici che vi isolano dal terreno, a patto che i finestrini siano chiusi e l’antenna radio sia ritirata. Meglio non toccare le portiere del veicolo.

Se siete in casa, ricordatevi che i fulmini tendono a seguire i circuiti elettrici, per cui non toccate radio, telefono, computer e staccate l’antenna TV. State lontani anche da caloriferi e tubi dell’acqua. Chiudete bene le finestre poichè le saette possono entrare anche attraverso le fessure degli “scuretti” (ante in legno) e seguire addirittura i fili interrati del vostro campanello di casa ed entrare nell’abitazione.

Se vi trovate in mare e sentite i primi tuoni, meglio uscire dall’acqua se il centro del temporale è a non più di 4-5 km: con i fulmini si rischia grosso! Per la fauna marina i rischi sono similari, beninteso in un raggio relativamente limitato.

Inoltre bisogna evitare i luoghi ove può formarsi una colonna d’aria calda poichè essa costituisce un buon conduttore elettrico: durante i temporali pertanto non sedersi vicino ai camini, anche se spenti, e non stare nei pressi di un gregge.

Fonte: globalist.it